L’Acqua Magica

L’ACQUA MAGICA

l’acqua della vita


spettacolo di narrazione, figura e pittura dal vivo di Gianni Franceschini

ispirato a una delle fiabe della tradizione russa raccolte A.N. Afanasjev

di e con Gianni Franceschini

musiche dal vivo di Marco Remondini

luci audio di Giancarlo Dalla Chiara

 

L’acqua nel folklore universale ha un ruolo importante e centrale soprattutto in varie fiabe. Il suo potere magico, salvifico, vitale è al centro di avventure e eventi fantastici ed immaginari, ciò va a sottolineare, come solitamente succede nelle fiabe, un valore reale e fondamentale nella vita quotidiana delle persone, degli animali, delle piante, del mondo intero. E’ attraverso il fantastico che invece si fa emergere il reale. Ecco che le fiabe più fantasiose e surreali “servono” a far emergere temi, problemi, situazioni, atmosfere e emozioni che sono parte della vita di tutti. Così una fiaba con principesse, re e cavalieri, maghi, streghe e incantesimi colora e narra azioni e fatti immaginari, ma dietro a personaggi fantastici, luoghi inventati, epoche senza tempo ci fa riflettere sul quotidiano, sulla nostra vita e sulle scelte che siamo chiamati a fare per il benessere dei singoli e della comunità. Il tema dell’acqua come patrimonio e bene comune diventa perciò il centro del significato che il racconto e il suo valore fantastico diviene la concreta presa di coscienza della assoluta necessità di salvaguardia e cura dell’acqua.

La fiaba racconta di un luogo lontano assalito da qualche oscuro incanto che porta malessere e malattia. La comunità intera è vittima di questa malinconia che porta alla tristezza. I sogni e le visioni annunciano che solo unacqua speciale potrà risolvere il dramma. Alla sua ricerca vanno i prodi e coraggiosi cavalieri di quel paese, ma non riescono nell’impresa difficile e pericolosa, attorniata da streghe e oscuri poteri. Dopo disavventure e prove difficili sono i componenti di un piccolo circo vagante a trovare l’acqua magica che porterà la salvezza a tutto il paese e la sconfitta dell’oscuro male.


 

Lo spettacolo è inserito, come argomento di ricerca e sperimentazione, nel progetto di laboratori per la scuola primaria del Comune di Copparo, perciò si avvale anche di considerazioni e riflessioni emerse nel lavoro con i ragazzi e ragazze delle scuole. Partendo dalla fiaba della tradizione russa “La favola del giovane coraggioso e dell’acqua della vita” si articola e trasforma, rielaborando i personaggi ed eventi, ma sottolineando maggiormente il tema universale della presenza indispensabile dell’acqua per la vita, non solo dei protagonisti del racconto, ma del mondo intero, sottolineando come l’impegno, l’arte, la fantasia e la semplicità dell’immaginazione possono raggiungere risultati che la forza e la potenza non riescono a realizzare.

 

La narrazione diretta e semplice del cantastorie si completa con apparizioni di figure animate e con interventi pittorici quasi a testimoniare le componenti del “cantare” storie. Nascono i cartelloni dipinti dal vero, la musica dà il tempo del narrare, alcuni protagonisti appaiono trasfigurati in marionette, sagome colorate e quadri dipinti.


Lo spettacolo è adatto a tutto il pubblico.

Scolare dai 5 ai 10 anni