Giovanni Franceschini


Introduzione

Mi sono innamorato della batteria ad undici anni e da allora non l’ho più lasciata andare.

In questi anni ho maturato una buona esperienza nel campo della didattica, affinando le mie tecniche d’insegnamento e costellando il mio percorso di lezioni con diversi insegnanti: Alberto Girardi, Paolo Mappa e Nicola Berti, Matteo Breoni, Beppe Facchetti, Federico Paulovich e Giovanni Giorgi.

Da ognuno ho imparato molto e tutti sono stati grande fonte d’ispirazione.

Qualifiche

2002-2009: corsi di batteria e percussioni – CAM Centro per l’Avviamento Musicale, San Giovanni Lupatoto (VR)
2009: Diploma di maturità presso il Liceo delle Scienze Sociali con indirizzo musicale “Carlo Montanari”, Verona2012: BTEC National Diploma in Popular Music – CSM Centro Studi Musicali, Verona 2015: BTEC Higher National Diploma in Music – CSM College, Verona

 

Istruzione e Formazione

Ho iniziato a muovere i primi passi sullo strumento all’età di 11 anni presso il CAM (Centro per l’avviamento musicale). Seguito da Alberto Girardi e Nicola Berti, ho appreso le fondamenta della batteria e del solfeggio ritmico, approfondendo anche lo studio dello djembè e delle congas.

Collateralmente, presso il Liceo C. Montanari, ho preso le prime lezioni di armonia classica, solfeggio cantato e percussioni con l’insegnante Paolo Mappa.

Nel 2012 è iniziato il mio percorso formativo all’interno di ALOUD (Ex CSM College), in cui ho avuto modo di ampliare gli studi legati al mondo dell’industria musicale e ho approfondito lo studio dello strumento, dell’armonia, della composizione e dell’arrangiamento.

Inoltre, ho avuto modo di affinare le capacità di strutturazione e messa in atto di un progetto musicale, di ascolto critico e analisi armonica, di conoscenza dei software più moderni di produzione audio e video (Logic Pro e Final Cut Pro).Durante questo periodo formativo, ho affinato le mie capacità tecnico/stiliste sullo strumento studiando con Matteo Breoni (The Matt Project) e Beppe Facchetti (Superdownhome, Slick Steve & The Gangsters).Finiti gli studi accademici, dal 2017 ho continuato lo studio dello strumento prendendo lezioni da Diego Corradin (Mannoia, Raf, Renga, Ramazzotti) per perfezionare l’approccio sullo strumento in studio di registrazione, da Federico Paulovich (Destrage) per migliorare la tecnica delle mani ed incrementare coordinazione e timing.

Attualmente sto prendendo lezioni da Giovanni Giorgi (J.Patitucci, Giorgia, M.Ayane) per affinare la tecnica, il fraseggio, il timing, la lettura, l’analisi e lo studio di stili musicali differenti.

Partecipazione a Masterclass

– Masterclass “From Linear To Harmonic” con il percussionista Efrain Toro – insegnante di svariati batteristi tra i quali: Terry Bozzio, Alex Acuna e David Elitch (maggio 2014)

– Masterclass in Music Ensamble con Xantone Blacq – tastierista di Amy Winehouse (dicembre 2015)

– Seminario di Songwriting con Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi – membri fondatori dei Litfiba e dei Beau Geste (febbraio 2016)

Esperienze Didattiche

2010: volontario presso la cooperativa sociale di Verona “La Genovesa” con corsi di batteria e percussioni
2012-2013: insegnante di batteria presso il CAM Centro per l’Avviamento Musicale di San Giovanni Lupatoto

2015-2016: insegnante di batteria presso la scuola di musica di Albaredo d’Adige Dal 2012 ad oggi: insegnante di batteria presso ALOUD College

Esperienze Professionali

Nel 2010 è iniziata la mia attività come batterista; lungo il mio percorso ho incontrato diversi progetti. Eccone alcuni: Blumige (Pop Rock), Legs of Lamb (Stoner Rock), Cinemavolta (Funk), Greta Gray (Electro Pop), Albam Fuam (Irish Folk), Coco’s Birthday (Folk, Pop), Matteo Mantovani (Folk), Pepe Gasparini Band (Fusion), Jenny Penny Full (Folk), Francesco Ceriani (musica cantautorale), The Carellaz (Funk, Pop Rock), Anna Bassy (Pop-Soul), Mosè Santamaria (musica cantautorale), Marco Ongaro (musica cantautorale), Caveleon (Folk, Pop, Rock), Ben Ales & The Fools (Folk, Rock), Tommaso Dugato (musica cantautorale).

Attualmente suono e collaboro con: EAT (puzzle music), Anna e l’Appartamento (musica cantautorale), Marco Ongaro (musica cantautorale), Andrea Pimazzoli (Funk, Swing, Reggae, Pop), Francesco Ceriani (musica cantautorale), Quiet Confusion (stoner rock).

Nell’estate del 2012 ho curato le musiche dello spettacolo “Il sogno dell’uccellino” ideato ed interpretato dall’attore veronese Gianni Franceschini.
Nell’estate del 2013 ho preso parte alla rassegna Juliet in qualità di percussionista, collaborando con la compagnia di danza e musical Soledarte di Solimano Pontarollo. Nell’estate del 2016 ho curato le musiche di “Don Chisciotte”, spettacolo teatrale diretto e interpretato da Gianni Franceschini.

Dal 2013 al 2017 ho collaborato con AQ Digital Creative Agency, curandone la parte di produzione musicale.

Metodo Didattico

Il mio approccio all’insegnamento è pensato per soddisfare le esigenze di ogni singolo studente.
Ne consegue un programma dinamico, che si basa su argomenti specifici ma subisce modifiche e integrazioni a seconda di ogni singolo allievo e degli obiettivi che si pone.

La didattica è un’area professionale che mi affascina sempre di più ed è fonte di grande gioia. Amo usare la musica per trasmettere agli altri un senso di libertà e leggerezza. Ciò che mi sta più a cuore è alimentare la curiosità degli studenti fornendo loro gli strumenti di cui hanno bisogno per potersi esprimere liberamente.

Qui di seguito alcuni dei metodi che uso:

Per i concetti fondamentali (fulcro, postura, prese ecc): “Evoluzione” di Franco Rossi, “Solfège Rhythmique Cahier Vol 1” di Dante Agostini

Per la tecnica delle mani: “Methode De Batterie Vol 2” di Dante Agostini, “Stick Control For The Snare Drummer” di G.L Stone, “Accents and Rebounds” di G.L. Stone, “Secret Weapons for the Modern Drummer – A guide to hand technique” di Jojo Mayer

Per la tecnica dei piedi: “Time Rudiments” di Maurizio dei Lazzaretti, “Suonarelabatteria.it” di Corrado Bertonazzi, “Efficient Techniques for Single and Double Pedal” di Federico Paolovich, “Secret Weapons for the Modern Drummer – A guide to foot technique” di Jojo Mayer

Per la coordinazione: “New Breed” di Gary Chester, “4 Way Coordination” di Marvin Dahlgren, “Time Functioning Pattern” di Gary Chaffee,“Advanced Techniques For The Modern Drummer” di Jim Chapin, “Esplora la tua creatività sul Drumset” di Mark Guiliana, “Rhythmic Patterns” di Joe Cusatis

Per i rudimenti: “Alfred’s Drum Method Book 1” di Sandy Feldstein e Dave Black, “Rudimenti sul rullante” di Buddy Rich e Henry Adler

Per la lettura: “Solfège Rhythmique Cahier Vol 1” di Dante Agostini, “Alfred’s Drum Method Book 1” di Sandy Feldstein e Dave Black

Per i play along: “versione-karaoke.it” , Playlist Youtube, “Survival Guide For The Modern Drummer” di Jim Riley, “Rockschool Drums – Grade 1 – 8”, “Groove Essentials” di Tommy Igoe

I miei studenti dicono della batteria e del corso:

Mariagrazia​ →​ “​ lo studio della batteria mi aiuta a centrarmi, a tirar fuori la mia disarmonia interiore, la mia ansia, la mia rabbia e a dar loro voce. É pace, è una sorta di meditazione, esercizio di coordinazione e di concentrazione. E i progressi arrivano nella misura in cui permetto al mio corpo di impadronirsi e memorizzare.

3 parole chiave che descrivono al meglio il corso che sto frequentando sono concentrazione, centratura, espansione.”

Luca​ → “Studiare musica mi mette alla prova e al tempo stesso mi motiva a scoprire un mondo in cui non si finisce mai di imparare. Mi libera da tutto, preoccupazioni e tensioni, e mi riempie di soddisfazione.

3 parole che descrivono al meglio il corso che sto frequentando sono stimolante, coinvolgente, concreto”

Andrea​ → “La batteria mi aiuta a staccare la spina, a sfogarmi sia mentalmente che fisicamente e a mantenere viva la mia continua ricerca di imparare e di mettermi alla prova. Avere un corso costruito su misura per me, tenendo conto delle mie esigenze, dei miei obiettivi e dei miei gusti musicali, mi fa affrontare ogni lezione come se fosse il primo giorno di scuola.

3 parole chiave che descrivono il corso che sto frequentando sono stimolante, divertente e creativo”

Elena​ → “Studiare musica per me è importante perché mi dà la carica e mi sfoga allo stesso tempo. E perché mi dà tantissime emozioni e una nuova sensibilità al mondo circostante.

3 parole che descrivono il corso che sto frequentando sono professionalità, passione per lo strumento, competenza tecnica”